A Tjumén la storia passeggia davvero per le strade, i ponti conoscono il segreto della romanticità e persino i gatti sono elevati al rango di eroi in bronzo. Continuiamo il nostro viaggio attraverso i luoghi più affascinanti della Siberia e oggi ci attende una città davvero insolita. Qui la storia passeggia davvero per le strade, i ponti conoscono il segreto della romanticità e persino i gatti sono elevati al rango di eroi in bronzo. Tutte queste cose sono Tjumén: la città più inattesa, accogliente e solare, da cui la Russia iniziò un tempo a espandersi verso le vaste terre della Siberia.
Informazioni generali
Tjumén non è soltanto una città, ma un vero centro strategico della Siberia Occidentale, disteso lungo le rive del fiume Tura. Con quasi ottocentomila abitanti è oggi un grande e dinamico polo urbano, dove il vetro e il cemento dei moderni quartieri di business convivono in armonia con le finestre intagliate delle antiche case in legno. Il simbolo più riconoscibile della città è l'eccezionale passeggiata sul lungofiume a quattro livelli, che ricorda un'enorme torta a più strati: al posto della crema ci sono panorami talmente belli da sembrare fatti apposta per essere trasformati in dipinti.
Tjumén è famosa per le sue sorgenti termali, ma sa conquistare anche chi ama l'arte e la cultura: musei, teatri e originali installazioni artistiche punteggiano tutta la città. Adesso vi diciamo perché Tjumén merita davvero di essere visitata almeno una volta.
Dieci motivi per innamorarsi di Tjumén a prima vista
1. È la città che diede inizio a tutte le altre città siberiane.
Tjumén è la prima città russa in Siberia. Fu fondata nel 1586. Da qui ebbe inizio il grande processo di annessione delle terre siberiane, che si sarebbe esteso fino all'Oceano Pacifico. Prima di allora ci si trovava la capitale del Khanato Siberiano, Cinghi Tura.
2. Una profezia divenuta realtà.
La potenza della Russia crescerà grazie alla Siberia...» – queste parole di Michail Lomonosov sono incise sullo stemma della regione di Tjumén. Su di esso è raffigurata anche una nave, un omaggio alle vie fluviali che un tempo collegavano Tjumén ai punti più remoti del Paese. E, infatti, Lomonosov ebbe ragione! Oggi la regione contribuisce in modo significativo all'economia nazionale.
3. I celebri prjaniki di Tjumén.
Non è soltanto un dolce, ma un piccolo pezzo appetitoso della cultura locale, preparato secondo ricette uniche. Un souvenir perfetto che si sciolgerà in bocca, ma non nella memoria!
4. Il ponte degli Innamorati che tiene i sentimenti "sotto lucchetto".
Il ponte pedonale sul fiume Tura è uno dei più belli della città. Secondo la tradizione, se due innamorati appendono un lucchetto alle sue ringhiere e gettano la chiave nel fiume, la loro unione sarà eterna. Al calare della sera, l'illuminazione trasforma questo ponte in una vera favola luminosa.
5. I gatti eroi della città
Una delle attrazioni più emozionanti di Tjumén è il Giardino dei Gatti Siberiani. Nel 1944 oltre duecento gatti di Tjumén furono inviati a Leningrado durante l'assedio per salvare l'Ermitage dai ratti. In loro memoria, nel parco dedicato, sono state installate numerose sculture in bronzo che celebrano questi piccoli ma valorosi protagonisti.
6. La città siberiana più soleggiata
Tjumén manda in frantumi lo stereotipo di una Siberia sempre grigia e cupa! Qui il sole splende in media duemilasessantasei ore all'anno: cinquecento ore in più rispetto a Mosca. Qui non è solo l'anima a scaldarsi: anche il tempo è spesso dalla tua parte.
7. Una terra legata a grandi scoperte
Nella regione di Tjumén, nella città di Tobólsk, nacque Dmitrij Mendeleev. Non fu soltanto un grande chimico, ma anche il fondatore dell'industria petrolifera russa. Un personaggio con profonde radici siberiane che rappresentò un'epoca intera.
8. Un teatro da record
Il Teatro Drammatico di Tjumén, fondato nel 1858, può vantare l'edificio più grande dedicato a un teatro drammatico in Russia. All'inaugurazione di questo spazio culturale della città, nel 2008, partecipò anche il celebre regista Vladimir Menšov.
9. L'omaggio a Jurij Gagarin
Solo cinque giorni dopo il suo leggendario volo, il 17 aprile 1961, a Jurij Gagarin venne conferito il titolo di cittadino onorario di Tjumén. Curiosità: il primo cosmonauta della Terra non visitò mai la città, ma gli abitanti di Tjumén scelsero così di esprimergli il loro rispetto.
10. Una ricetta della felicità assolutamente tangibile
Nel 2012 Tjumen' è entrata nella top tre delle città più felici della Russia. Sole, acque termali, strade eleganti, una storia ricchissima e prjaniki deliziosi: ecco perché Tjumén viene spesso definita un luogo dove si respira un'autentica sensazione di felicità.
Tjumén scalda il cuore e lascia l'impressione di un vero miracolo siberiano. Per rendersene conto davvero, non resta che visitarla almeno una volta.