Nei capitoli precedenti abbiamo raccontato la natura della Repubblica di Tuva, ammirandone le montagne maestose, le steppe e i laghi che attirano viaggiatori da ogni angolo del mondo. Oggi vi invitiamo a compiere un nuovo viaggio, alla scoperta delle straordinarie piante e degli animali che popolano questa terra pristina nel cuore della Siberia.
La ricchezza e la varietà della flora di Tuva
La foresta è senza dubbio il tesoro principale della Repubblica: si estende per oltre otto milioni di ettari, forma i polmoni verdi della regione e offre rifugio a innumerevoli specie. Qui dominano i possenti giganti delle conifere: il larice che ama il sole, il maestoso pino siberiano, la picea e l’abete. Gli alberi a foglia caduca, come il pioppo e il pioppo tremulo, completano il quadro, creando paesaggi di incomparabile bellezza.
Il modo di piante di Tuva non è solo l’immensità della taiga: è un mosaico di ecosistemi altitudinali, ognuno con un carattere unico e un insieme particolare di specie. La flora della regione è incredibilmente ricca e conta oltre 2070 specie di piante vascolari.
L’alta montagna impressiona per il suo manto vegetale, aspro ma variegato. Qui, dove l’aria è rarefatta e il clima severo, si possono incontrare:
Il piano montano-taigale abbraccia le zone di media altitudine. Qui le foreste, come veri e propri giganti, si arrampicano sui pendii dei Sajan. Le specie dominanti sono il cedro e il larice; sotto le loro chiome fitte si sviluppa un sottobosco ricco di muschi, felci, arbusti da bacca e erbe tolleranti l’ombra.
La fascia forestale-steppica ha un carattere a mosaico. Le aree soleggiate di steppa, dove dominano comunità erbacee, graminacee, arbustive e rocciose, si alternano a isole di foresta, rappresentate principalmente da formazioni di larice e larice-betulla. La vegetazione dei prati è concentrata soprattutto nelle valli fluviali e sulle rive dei numerosi laghi, formando oasi verdi tra montagne e steppe.
La flora di Tuva non è solo bella, ma anche molto vulnerabile. 174 specie di piante vascolari della Repubblica di Tuva sono inserite nella Lista Rossa locale. Tra queste vi sono rappresentanti unici e belli della flora, come la cipolla dell’Altaj, il calamo, il fagiano di Dagan e il corniolo mongolo. Queste specie sono l’eredità vivente di Tuva e la loro conservazione è un compito di importanza eccezionale.
Il regno della natura selvaggia: dal leopardo delle nevi al dzeren
La fauna di Tuva è altrettanto contrastata quanto i suoi paesaggi. Secondo gli ultimi dati, sul territorio della repubblica vivono 86 specie di mammiferi, circa 364 specie di uccelli, 9 specie di rettili e fino a 40 specie e sottospecie di pesci.
Nella taiga più remota si possono incontrare gli animali classici della Siberia: orso bruno, lince, ghiottone, lupo, alce, zibellino e maral. Qui pascola il capriolo, mentre sulle pareti rocciose a strapiombo si sente padrone il capriolo siberiano (capra). Nei fiumi e nei laghi, oltre a specie ittiche di valore (temolo, lenok, taimen), vive la lontra. Il mondo degli uccelli della taiga è pieno di suoni: il brontolio del gallo cedrone, le chiamate del fagiano di monte e del francolino, il picchiettio dei picchi e i richiami del ciuffolotto.
Nelle steppe secche e soleggiate, in particolare nella singolare conca dell'Uvs Nuur, vivono animali come la veloce gazzella della Mongolia, la minuscola pica della Dauria, la lepre tolaj, il riccio dalle orecchie lunghe, il gerboa e il gerbillo della Mongolia. Tra i rettili si trovano varie specie di lucertole, tra cui la svelta agama testa di rospo maculata. La volpe corsac e il lupo dominano come predatori di queste steppe, ma tra i fili d’erba, silenzioso e sfuggente, vive il raro manul (gatto di Pallas). L’avifauna delle steppe comprende quaglie, cornacchie, corvi, gazze e taccole. Ma la vera perla di questi luoghi è l’otarda, grande uccello delle steppe inserito nella Lista Rossa.
Le alture più elevate sono il rifugio delle specie più rare e resistenti. Oltre al leopardo delle nevi, qui pascolano gli imponenti argali (montoni selvatici) e gli stambecchi. Nei cieli si librano l’aquila reale, l’ossifraga, il falco sacro e il rarissimo girfalco, anch’esso protetto.
Gli specchi d’acqua di Tuva sono altrettanto ricchi di vita. Vi abitano una ventina di specie ittiche di pregio, tra cui lenok, taimen, temolo artico, luccio, carpa, persico, coregone e lo storione sterleto, relitto dell’epoca glaciale. Nelle acque della conca dell'Uvs Nuur vivono inoltre specie endemiche dell’Asia centrale, come l'osman squamoso (Diptychus maculatus) e il labbrospesso (Triplophysa strauchii).
La straordinaria ricchezza della fauna comporta anche una grande responsabilità: 89 specie animali della Repubblica di Tuva sono inserite nella Lista Rossa regionale. Tra esse il simbolo indiscusso del territorio, il leopardo delle nevi, insieme al pellicano crespo, alla lontra, all’otarda e a molte altre.
Così appare Tuva: multiforme, fragile e unica. Montagne sacre, foreste infinite, steppe assolate, laghi cristallini e una straordinaria varietà di vita vegetale e animale. Visitare questa terra almeno una volta significa scoprire con i propri occhi un mondo che unisce la forza primordiale della natura alla sua delicatezza, un mondo che sorprende e rimane impresso nel cuore.