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22
febbraio

Versioni dell’origine della parola “Siberia”

Il capitolo che racconta quante versioni dell'origine della parola "Siberia" esistono e la polemica degli studiosi di quale sia quella veritiera...

Nel nostro Libro della Siberia abbiamo già parlato molto dei segreti e dei misteri di questa vasta e ricca regione. Per molti di noi, la parola “Siberia” riflette tutta la grandezza di questa terra, la sua storia, la cultura e la natura uniche. L'8 novembre in Russia si è celebrato la Giornata della Siberia e oggi abbiamo deciso di porci una domanda semplice e allo stesso tempo importante: perché la Siberia si chiama così?

Gli scienziati non hanno ancora raggiunto un consenso sull’etimologia della parola “Siberia”. Esistono diverse versioni dell'origine e ciascuna ha le sue prove e giustificazioni. Ma tutte confermano un solo fatto: le terre fra i Monti Urali a ovest e l’Oceano Pacifico a est si chiamano “Siberia” molto prima che i russi ci arrivassero. Vediamo le ipotesi più diffuse.

Versioni ufficiali

Secondo una teoria, le parole “sibér”/”cibér” nelle lingue turche significano “bello”, "stupendo". È possibile che gli antichi tartari fossero ispirati dalla bellezza della natura siberiana proprio come lo siamo noi oggi. È anche noto che gli piaceva dare a tutte le cose nomi semplici e comprensibili: ad esempio, il lago Chebarkul tradotto dal tartaro significa "bello lago".

Un'altra versione suggerisce le radici mongole del nome. La parola "scibir" si traduce dal mongolo come "area paludosa ricoperta di foresta". E se ricordiamo la natura della regione meridionale della Siberia, corrisponde a questa immagine: i boschi di betulle qui si alternano alle paludi. I mongoli che arrivarono in Siberia da sud-est non poterono fare a meno di attraversare quelle pianure paludose.

La terza versione è associata al nome di un gruppo etnico chiamato “Sabyr” o “Sipyr”. Si presume che quel gruppo abbia vissuto sulle rive dell'Irtysh nell'area della moderna città di Tobolsk e abbia avuto relazioni a lungo termine con altre etnie della Siberia occidentale, Kazakistan e Asia centrale. Non è da escludere che i russi abbiano dato alla terra il nome del popolo che la abitava. È noto che fino al XIII secolo la parola "Siberia" si usava unicamente in relazione alla etnicità, e solo più tardi cominciò ad usarsi come riferimento all'area in cui viveva quella etnia.

Versioni non ufficiali

Forse la meno sopportata è la versione secondo cui la parola "Siberia" deriva dalla parola russa "sever" la quale significa "nord". Anche perché questo territorio si trovi all'est, e non al nord della Rus Moscovita. Ancora più inverosimile sembra la versione secondo cui il toponimo "Siberia" deriva dalla fusione delle parole inglesi "sea" e "bear", ovvero "orso marino", cioè polare. Ma gli inglesi vennero a conoscenza della Siberia molto più tardi dei russi, quindi il nome della regione non può avere nulla in comune con la lingua inglese.

Secondo un’altra ipotesi, la parola “Siberia” potrebbe essere formata da due radici provenienti dalle lingue turciche: "su", cioè “acqua” e "bir" cioè “foresta".

Nella lingua tartara esiste la parola "seber", che significa "bufera di neve e vento che soffia", che, volendo, può essere associata al rigido inverno siberiano. Nelle leggende e credenze mongole e buriate esiste un mitico monte, Symyr, che potrebbe anche dare il nome alla regione.

In alcune lingue caucasiche ci sono nomi maschili molto simili: Sibir, Sibirbek, mentre tra i popoli parlanti lingue turciche il nome Shibir fu comune. C'è un'ipotesi che da questi nomi personali provengano numerosi cognomi d'origine turca: Saburov, Sierov, Scipurov, ecc.

Abbiamo riportato solo alcune delle versioni dell'origine della parola “Siberia”. E mentre gli studiosi continuano la loro polemica sull’etimologia del nome, noi non possiamo che seguire e studiare attentamente le loro ipotesi. E quale versione sembra più plausibile a te?

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