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25
gennaio

I doni della Siberia: iperico

Capitolo su come la leggendaria pianta perenne può calmarci e salvarci dalla depressione e dalle infezioni...

Continuando la storia dell'immensa Siberia e delle sue ricchezze, oggi parleremo della famosa pianta di iperico o erba di San Giovanni. Questo arbusto erbaceo alto fino a 30–70 cm dai singoli fiori gialli si può trovare ai margini delle foreste, nei prati, nelle foreste di latifoglie e di pini dell'emisfero settentrionale, ma non è così banale come sembra a prima vista.

Qual è il mistero e in che cosa consiste il potere dell'iperico?

Sull'origine dell'iperico si crearono leggende. Si diceva che quest'erba provenisse da una piuma di una creatura mitica, l'uccello di fuoco, che portò il fuoco sulla terra e poi fu ferito. A causa del pigmento rosso brillante contenuto nelle foglie, la gente credeva che la pianta apparisse dal sangue uscito dalla testa di Giovanni Battista, da cui viene il nome popolare della pianta: erba di San Giovanni. Poiché l'iperico fiorisce a giugno, è sempre stato associato al solstizio d'estate e gli vengono attribuite proprietà magiche per scacciare gli spiriti maligni e fungere da talismano.

Tradotto dal russo il nome popolare dell'iperico è "ammazza animali" per cui molte persone si chiedono: come mai una pianta così bella dai fiori di colore giallo brillante ha ricevuto un nome così spaventoso? Il fatto è che questa pianta è davvero pericolosa per mucche e pecore, poiché può causare avvelenamento e malessere generale negli animali. Secondo altre ipotesi, la parola russa zveroboi ("ammazza animali") deriva dal kazako “dzherabai”, che significa “guaritore di ferite”.

L'iperico fu utilizzato come pianta medicinale già nell'antica Grecia e a Roma, sulle sue proprietà scrissero Ippocrate e Dioscoride. Nella Rus' antica l'iperico si considerava un'erba che curava 99 malattie. Gli infusi della pianta venivano usati per curare malattie cardiache, reumatismi, raffreddori, mal di testa, malattie del fegato, dello stomaco, della vescica, ecc.

Non semplicemente una pianta, ma un’intera farmacia

Esistono più di 300 specie d'iperico, ma quella che si usa ai fini medicinali è l'iperico perforato o comune. Ha ricevuto questo nome a causa delle piccole ghiandole sulle foglie piene di un colorante rosso: l'ipericina. È grazie all'ipericina e all'iperforina, le sostanze che sono capaci di aumentare il livello di serotonina, dopamina e norepinefrina nel corpo, che oggi l'iperico è riconosciuto come un efficace antidepressivo erboristico, il che è confermato dagli studi scientifici.

L'iperico contiene molte altre sostanze pregiate: antiossidanti, flavonoidi (rutina, quercetina), acidi fenolici e carotenoidi (violaxantina, luteina, ecc.), saponine, fitoncidi che sono gli "antibiotici" vegetali, tannini e resine, oli essenziali, tocoferolo, vitamine C, P, vitamine del gruppo B, ferro, zinco, manganese, potassio, selenio, rame.

L'iperico viene utilizzato in vari rami della medicina tradizionale e popolare come antibatterico, antisettico, analgesico, cicatrizzante, antireumatico, diuretico, coleretico e astringente.

Proprietà benefiche dell'iperico

Grazie alla sua composizione multicomponente, la pianta ha una serie di effetti benefici sul corpo umano:

  • Migliora il funzionamento del sistema nervoso, aiuta a combattere i disturbi del sonno e la depressione.
  • Accelera la rigenerazione cellulare e guarisce efficacemente ferite, abrasioni e lividi.
  • Aiuta ad alleviare i sintomi della sindrome premestruale nelle donne.
  • Ha un forte effetto diuretico, favorendo l'eliminazione delle sostanze nocive dall'organismo e prevenendo la formazione di calcoli renali.
  • Stimola il funzionamento delle vie biliari, migliora il drenaggio della bile e normalizza la funzione intestinale.
  • Rafforza le pareti dei vasi sanguigni, normalizza la circolazione venosa e capillare, aumenta il flusso sanguigno di tutti gli organi.

L'iperico fa parte della composizione della Tisana alle erbe selvatiche No. 6 (Protezione del fegato) della Baikal Tea Collection.

Una miscela di piante a base d'iperico, tanaceto e stimmi di mais favorisce la rimozione delicata delle tossine e dei prodotti metabolici, aumenta le funzioni protettive del fegato e previene lo sviluppo di processi infiammatori.
Una disintossicazione così aiuta a ridurre il carico sugli organi interni e a migliorare il tono dell'organismo.

E voi sapevate che il ben noto iperico ha una storia così ricca e tante proprietà benefiche?

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